Le Cecine del Dottor Franco Berrino sono delle Crêpes di farina di ceci con solo 3 ingredienti. Senza glutine, possono essere sia dolci che salate.
INGREDIENTI
200 gr Acqua
100 gr Farina di Ceci
2 gr Sale
Un cucchiaio di Olio Extravergine d’Oliva
PREPARAZIONE:
Versiamo l’acqua in una ciotola.
Aggiungiamo il sale e mescoliamo bene.
Quando il sale è sciolto, aggiungiamo la farina di ceci a pioggia, mescolando continuamente fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi.
Copriamo con la pellicola trasparente e lasciamo riposare per almeno 1 ora, meglio se tutta una notte.
Dopo averla fatta riposare riprendiamo la nostra pastella, aggiungiamo l’olio e mescoliamo bene.
COTTURA:
Riscaldiamo una padella antiaderente con un filo d’olio, asciugandone l’eccesso con un tovagliolo.
Versiamo un mestolo di pastella sulla padella e lasciamo cuocere.
Quando si formano delle piccole bolle in superficie è il momento di girarle.
I tempi di cottura: 2 minuti su un lato 1 minuto sull’altro lato.
Le cecine sono ottime se cosparse con del miele o della marmellata.
Photo by Nadja OertlinQuesta ricetta è tratta dal libro “Il cibo dell’uomo – La via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze” del Professor Franco Berrino.
Di cosa tratta il libro:
A partire dagli anni ’70 ricerche epidemiologiche hanno confermato che la trasformazione del cibo che ha accompagnato la rivoluzione industriale della produzione e della distribuzione alimentare ha avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche del mondo moderno.
L’autore, il Professor Franco Berrino, fornisce una guida a chi non sa come orientarsi; ai genitori che si interrogano su quale sia l’alimentazione migliore per crescere i propri figli; a chi soffre di piccoli disturbi che incidono fortemente sulla qualità della vita; ai malati che si chiedono quale sia l’alimentazione per aiutare la guarigione e prevenire le recidive della malattia; ai medici che desiderano aiutare i loro assistiti con umiltà e competenza; a erboristi, farmacisti e gestori di negozi biologici perché non veicolino proposte dietetiche potenzialmente nocive.